PROGETTO "SALVACUORE"
- ACQUISTO AED (2004)
Oggi
purtroppo l’arresto miocardio (arresto cardiaco) è ancora la più
frequente causa di decesso. Ogni anno infatti 1 su 1000 abitanti
viene colpito da arresto cardiaco. In Italia è causa di morte
di circa 50.000 persone ogni anno, e si calcola che almeno il
25% di queste (circa 10.000 vite umane) potrebbero essere salvate
se venissero soccorsi in tempo. Grazie alla Legge approvata a
marzo del 2001, oggi
anche il personale laico addestrato potrà intervenire efficacemente
in caso di una emergenza che vede coinvolta una persona
in arresto cardiaco.
In questo ambito la sezione elbana
della Società Nazionale di Salvamento, che già da due anni
promuove tra i propri bagnini i corsi per l’uso dell’ AED, si
è appena dotata di questo importante apparecchio per la rianimazione
mettendolo a completa disposizione del 118.
“Abbiamo
scelto il defibrillatore della Welch Allyn , modello AED10, per
le sue ottime caratteristiche tecniche, che lo pongono tra i migliori
prodotti della sua serie sul mercato” commenta soddisfatto Stefano
Mazzei, responsabile della SNS dell’Isola d’Elba, “affrontando
come Onlus, una spesa non indifferente, che sfiora i 2.500 euro,
ma che abbiamo fortemente voluto e finanziato interamente con
i nostri corsi di Bagnino e Istruttore di Nuoto, per un apparecchio
che è l’unica terapia efficace in caso di arresto cardiaco improvviso.
Lo shock elettrico fornito da un defibrillatore,
può infatti riportare la fibrillazione ventricolare ad un ritmo
normale, mentre la rianimazione cardiopolmonare (RCP), può solo
mantenere il passaggio dell’ossigeno al cervello in attesa dell’arrivo
del servizio medico d’emergenza 118.
Il fattore tempo è quindi
importantissimo, dal momento dell’arresto cardiaco ogni
minuto che passa, la percentuale di sopravvivenza della vittima
scende del 7-10%.
Per questo motivo è di assoluta importanza”
continua Mazzei “che i defibrillatori siano adottati dalle forze
dell’ordine: polizia, carabinieri, vigili del fuoco, vigili urbani,
guardia costiera ecc. e che siano presenti con personale addestrato
al primo soccorso nei luoghi più frequentati: sagre, feste, cinema,
strutture alberghiere, stabilimenti balneari, traghetti.
La
nostra associazione” conclude Stefano Mazzei, “in accordo con
la dottoressa Daniela Laudano, responsabile del 118 per l’Elba,
alla quale per Legge è affidato il coordinamento degli apparecchi
defibrillatori presenti sul territorio, intende realizzare il
progetto “Salvacuore”,.
Un’operazione importante in fase di definizione,
i cui dettagli saranno resi noti successivamente, resa possibile
anche grazie al prezioso contributo tecnico fornito dal Centro
Forniture Sanitarie di Livorno (www.cfs.it).
La nostra associazione oltre a mettere a disposizione gratuitamente,
sia la professionalità degli stessi volontari, che il defibrillatore
appena acquisito, coinvolgerà tutto il nostro staff docente nella
formazione del personale e nella promozione per l’adozione di
queste importanti apparecchiature, come già è accaduto con successo
in altre località italiane.
Scheda tecnica Welch Allyn AED10
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Defibrillatore
semiautomatico bifasico completo di:
- monitor retroilluminato 5,7x5,7 cm;
- segnale batteria sul dislay;
- messaggi vocali;
- memoria interna 30 minuti;
-erogazione 200/300/360 Joule o impostabile;
- porta IR per comunicazione stampante o PC;
- indicatore luminoso posizionamento elettrodi
- borsa di trasporto
- batteria lithium di grande durata.
Dimensioni: 20x16x7 cm ca; peso: 1,6 kg ca con batteria.
Per
maggiori informazioni:
www.cfs.it |
ATTENZIONE:
i soci interessati a fare parte del gruppo operativo di Protezione
Civile per l'uso del defibrillatore, possono mettersi in contatto
con il responsabile della Sezione: info@bagnini.org
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